Ricamare e fare lavori manuali lascia la mente libera di pensare. Quando sono a casa, ascolto della musica o le letture degli audiolibri. Per questo ho
pensato di condividere con voi oltre alle foto dei miei lavori anche il
background, quello che fa da sottofondo.
Uno dei miei
lavori vide la luce mentre ascoltavo proprio un romanzo. Può sembrare un po’ insolito, ma non potendo
leggere mi limitavo ad ascoltare.
Il romanzo in
questione è Ragione e Sentimento, scritto da Jane Austen (versione in inglese).
E’ un romanzo molto famoso, che molto probabilmente conoscete già. I romanzi di Jane Austen spesso sono presentati semplicemente con la trama in molte letterature. Personalmente non penso che il suo successo sia legato esclusivamente alle storie. I suoi romanzi hanno avuto un largo successo e sono stati una costante ispirazione per trasposizioni e spolier, non solo per via della trama.
Certo
salotti, biblioteche, giardini e parchi sono i luoghi dove si muovono i
personaggi, ma all’interno del romanzo
il suo stile e la conversazione predominano. Quelle conversazioni che a
volte sono argute e brillanti, e altre
volte noiose e vuote. L'ironia, il sottile senso di humor, le dettagliate descrizioni della società inglese e , sicuramente, i personaggi hanno avuto un fascino sui lettori tale da rendere l’autrice
immortale. E questi penso siano i maggiori ingredienti delle sue opere.
Un critico
affermò che Jane Austen usa l’ironia come uno strumento per velare e descrivere
tutte le incongruità della società con
le sue forme e conversazioni, su questo sono d’accordo. L’immediato effetto delle sue frasi ironiche
è quello di farci ridere. Invece, a
volte ci intrattiene con i suoi commenti facendoci notare la discrepanza tra
quello che il personaggio vorrebbe essere e quello che realmente è.
L’ironia della Austen va dal garbo alla severità.I commenti iniziano
innocentemente per poi concludersi in modo pungente,
rivelando il suo vero pensiero. Prendiamo per esempio quando scrive: " Non
era una donna di molte parole, poiché, a differenza della maggior parte della
gente, quelle che pronunciava erano proporzionate alle sue idee."
Ritornando a Sense
and Sensibility , le due protagoniste Elinor e Marianne sono ricordate per i loro
opposti caratteri. Elinor dotata di buon senso, è riservata e usa la logica più
del cuore. Invece Marianne è immoderatamente romantica, spontanea, e con il
cuore sempre in mano. Questa sua personalità la porta ad essere infelice oltre
che ad annoiare chi le è intorno con la sua eccessiva sensibilità.
E’ proprio la
sensibilità uno dei temi centrali del romanzo. Marianne critica l’uomo che
corteggia la sorella, perchè non ne è dotato. La mancanza di sensibilità viene spesso sottolineata attraverso
i gusti letterari. Infatti, quando Marianne ha la sua prima conversazione con
Willoughby, scopre di essere in sintonia, proprio dalle loro letture.
Così Jane Austen attraverso il romanzo fa
una satira delle dimostrazioni effusive
dei gusti e della sensibilità accentuata e ostentata, come fece anche Mary
Wollstonecraft, madre di Mary Shelley, che attaccò essa stessa la sensibilità, anche se in maniera diversa rispetto a Jane
Austen .
In fine,
termino questa conversazione su Jane Austen con uno dei miei passaggi preferiti
del romanzo:
Marianne Dashwood era nata con un destino straordinario. Era nata
per scoprire la falsità delle proprie opinioni, e per contraddire, con la sua
condotta, le sue massime favorite. Era nata per superare un affetto nato a
un'età così avanzata come i diciassette anni, e con nessun sentimento superiore
a una profonda stima e a una viva amicizia, per concedere volontariamente la
sua mano a un altro! E quale altro, un uomo che aveva
sofferto non meno di lei per un amore precedente, che solo due anni prima aveva
considerato troppo vecchio per sposarsi, e che ancora aveva bisogno della
salutare protezione di un panciotto di flanella.
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