Al museo
Salvatore Ferragamo di Palazzo Spini Feroni
la mostra Sustainable Thinking
ci dà una lezione di natura e tecnologia
per ridisegnare il futuro in modo creativo ed ecologico.
Una raccolta del meglio che esiste ad oggi grazie
alla sostenibilità, che ci mostra come essere belli
eleganti ed ecologici, attraverso eco patch,
borse all'uncinetto di linguette di alluminio,
arazzo fatto di tappi di bottiglia,
jacket in pezzi di denim cuciti insieme con la tecnica
jap di Boro Sashiko, gonna in cotone riciclato,
cappotto ottenuto dal riclo delle reti di pesca.
In mostra anche materiali innovativi come
Orange Fiber tessuto effetto seta ma che viene dalle arance, Kombucha, tessuto fatto di tè ,
zucchero e microorganismi che fermentano,
e ancora Pinatex che sembra pelle,
ma è realizzato con foglie di ananas.
Si può vedere anche il sandalo Rainbow Future del 2018,
evoluzione del modello del 1938
disegnato per Judy Garland, un modello di zeppa
in legno ricoperta con crochet di cotone organico
fatto a mano e incollato ad acqua.
Sono esposte anche le scarpe di Ferragamo
ecosostenibili frutto dei suoi esperimenti
quando a cavallo tra le due guerre mondiali era
difficoltoso e dispendioso reperire materiali
di alta qualità.
Ferragamo ingegnosamente utilizzò
quel che c'era : carta, sughero, paglia, corteccia,
rafia, feltro, canapa e perfino carta di caramelle.
All'epoca si rispondeva al bisogno di sopperire a mancanze
mentre oggi si cerca di far fronte al problema
dell' inquinamento e del processo distruttivo.
la mostra Sustainable Thinking
ci dà una lezione di natura e tecnologia
per ridisegnare il futuro in modo creativo ed ecologico.
Una raccolta del meglio che esiste ad oggi grazie
alla sostenibilità, che ci mostra come essere belli
eleganti ed ecologici, attraverso eco patch,
borse all'uncinetto di linguette di alluminio,
arazzo fatto di tappi di bottiglia,
jacket in pezzi di denim cuciti insieme con la tecnica
jap di Boro Sashiko, gonna in cotone riciclato,
cappotto ottenuto dal riclo delle reti di pesca.
In mostra anche materiali innovativi come
Orange Fiber tessuto effetto seta ma che viene dalle arance, Kombucha, tessuto fatto di tè ,
zucchero e microorganismi che fermentano,
e ancora Pinatex che sembra pelle,
ma è realizzato con foglie di ananas.
Si può vedere anche il sandalo Rainbow Future del 2018,
evoluzione del modello del 1938
disegnato per Judy Garland, un modello di zeppa
in legno ricoperta con crochet di cotone organico
fatto a mano e incollato ad acqua.
Sono esposte anche le scarpe di Ferragamo
ecosostenibili frutto dei suoi esperimenti
quando a cavallo tra le due guerre mondiali era
difficoltoso e dispendioso reperire materiali
di alta qualità.
Ferragamo ingegnosamente utilizzò
quel che c'era : carta, sughero, paglia, corteccia,
rafia, feltro, canapa e perfino carta di caramelle.
All'epoca si rispondeva al bisogno di sopperire a mancanze
mentre oggi si cerca di far fronte al problema
dell' inquinamento e del processo distruttivo.
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