EN. "He parks in front of that gorgeous fountain with the bodacious naked nymphs cavorting so pornographically with their giant swans. This fountain was built fairly recently, by Roman standards. According to my guidebook, the women who modeled for the nymphs were a pair of sisters, two popular burlesque dancers of their day. They gained a fair bit of notoriety when the fountain was completed; the church tried for months to prevent the thing from being unveiled because it was too sexy. The sisters lived well into old age, and even as late as the 1920s these two dignified old ladies could be seen walking together every day into the piazza to have a look at “their” fountain."
This is a quote from the novel Eat, Pray, Love. Here the writer describes the Fountain of Naiads in Piazza della Repubblica, Rome.
The story of the fountain dates back to the
late 19th century.
Made by the sculptor Mario Rutelli, the Fountain of the Naiads shocked the
people. The statues of four naked nymphs were considered to be scandalous, immoral and too sexy. The naiads stand for the Nymphs of
the lakes, of the rivers, of the oceans, of the underground waters. Every nymph has an allegorical animal.
At the beginning,
an iron railing surrounded the fountain, although there was the railing, young men kept
crowding this site to admire the Naiads. Being faithful to the
old papal government, the conservative wing wanted authority
to remove the statues in the name of morality and decency. But the Naiads
remained there and the railing was
finally removed in 1901.
Rutelli was bitterly
disappointed by the disapproval of his work, so that he made an odd group of
statues for the top of the fountain. Three human figures, a dolphin and an
octopus, tangled together in a wrestle, but the group was nicknamed 'the fish
fry”.
It was asked
to design another statue to replace “the fish fry”. So the sculptor
made a male figure, Glauco, who embraces a dolphin. It symbolizes the dominion of
the man over natural world.
In the end the mischief-makers kept quiet and all they could do is think about the motto of the Order of the Garter: "Hony soit qui mal y pensa" ("Shamed be he who thinks ill of it").
In the end the mischief-makers kept quiet and all they could do is think about the motto of the Order of the Garter: "Hony soit qui mal y pensa" ("Shamed be he who thinks ill of it").
Una fontana scandalosa a Roma
La Fontana delle Naiadi
IT. Accosta l'auto proprio di fianco alla meravigliosa fontana dove irriverenti ninfe saltellano
nude, con pornografica grazia, tra colli eretti e cigni giganteschi.
La fontana è stata costruita abbastanza di
recente rispetto alle altre fontane.
Secondo la mia guida le donne
che avevano fatto da modelle alle ninfe erano due sorelle, due ballerine del
varietà, allora famose. La fontana aveva , naturalmente aumentato la loro
popolarità, ma le autorità ecclesiastiche avevano cercato per mesi di impedirne l'inaugurazione perché le statue erano giudicate troppo sexy. Le sorelle vissero fino a tarda età e, nel 1920, si vedevano ancora queste due vecchiette,
dignitose signore passeggiare nella piazza e contemplare quella che ritenevano
giustamente la loro fontana.
Questa è una citazione dal romanzo Mangia, prega, ama, in cui si descrive la Fontana delle Naiadi che si trova al centro di Piazza della Repubblica a Roma.
La storia della fontana risale alla fine del 19° secolo.
Realizzata dallo scultore palermitano, Mario Rutelli, la fontana scioccò la gente. Le statue delle quattro ninfe nude furono considerate scandalose, immorali e troppo sexy. Le naidi rappresentavano le ninfe dei laghi, dei fiumi, degli oceani, delle acque sotterranee. Ogni ninfa ha un animale allegorico del rispettivo ambiente.
All'inizio , una cancellata circondava la fontana, ma nonostante questa misura protettiva, giovani venivano per ammirare le naiadi. L'ala conservatrice fedele al governo papalino, voleva che le statue fossero rimosse in nome della moralità e della decenza. Ma le Naiadi rimasero e la cancellata fu rimossa nel 1901.
Rutelli seccato dalle critiche rivolte alla sua opera, fa per il centro della fontana uno strano gruppo di statue: Tre tritoni, un delfino e un polipo, avvinghiati in una lotta. Ma il gruppo scultoreo venne subito soprannominato il "fritto misto" .
Infine, Rutelli mettendo da parte le polemiche realizzò un'altra scultura, che rimpiazzò il fritto misto. Scolpì il Glauco di ben 5 metri, che stringendo fra le braccia un delfino, gli fa sputare l'acqua con un zampillo. La figura maschile simboleggia il dominio dell'uomo sul mondo naturale.
Così come scrive Sergio Delli in Le fontane di Roma "le malelingue tacquero e ripensarono al motto dell'Ordine della Giarrettiera: Hony soit qui mal y pensa".
Così come scrive Sergio Delli in Le fontane di Roma "le malelingue tacquero e ripensarono al motto dell'Ordine della Giarrettiera: Hony soit qui mal y pensa".
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